Virus del mosaico del tabacco (TMV) e cannabis – Perché il TMV non è un vero patogeno della cannabis
Il virus del mosaico del tabacco (TMV) è uno dei virus vegetali più antichi e conosciuti al mondo. Descritto per la prima volta nel 1892, è altamente rilevante nell’orticoltura, nella floricoltura e nella virologia vegetale. Tuttavia, nel contesto di Cannabis sativa, il TMV non ha praticamente alcuna importanza — ed è esplicitamente escluso nelle revisioni moderne delle malattie della cannabis. Questo articolo spiega perché, basandosi su fonti scientifiche attuali.
Che cos’è il virus del mosaico del tabacco (TMV)?
Il TMV è un virus a RNA dalla forma bastoncellare, estremamente stabile, appartenente alla famiglia Virgaviridae (genere Tobamovirus). Colpisce principalmente piante della famiglia delle Solanacee, tra cui:
- Tabacco (Nicotiana tabacum)
- Pomodoro (Solanum lycopersicum)
- Peperone (Capsicum annuum)
- Melanzana (Solanum melongena)
Il virus è molto resistente al calore, ai raggi UV e ai disinfettanti. Può rimanere infettivo per mesi su residui vegetali secchi o strumenti. Il TMV è un virus trasmesso meccanicamente, ad esempio tramite contatto diretto, taglio, manipolazione o attraverso prodotti del tabacco contaminati.
La cannabis è un ospite del TMV?
No – Cannabis sativa non è un ospite confermato del TMV.
Secondo fonti scientifiche recenti, come la metanalisi di Miotti et al. (2023) sulla virologia della cannabis:
“Non è stato dimostrato che il TMV infetti sistematicamente la Cannabis sativa in condizioni controllate.”
Ciò significa:
- Il TMV può essere rilevato sulla superficie delle piante o talee di cannabis,
- Ma non si replica nei tessuti, non causa sintomi e non viene assorbito sistematicamente.
Questo lo distingue chiaramente da patogeni realmente rilevanti come HLVd, CMV o LCV.
Perché il TMV appare a volte nei test PCR sulla cannabis?
Perché il virus può aderire meccanicamente, ad esempio:
- Contatto con fumo di tabacco
- Uso di forbici, guanti o indumenti contaminati
- Manipolazione dopo aver fumato
Un test PCR può rilevare il materiale genetico del TMV anche se è presente solo superficialmente, portando a falsi positivi se non interpretati correttamente.
Il TMV causa sintomi nella cannabis?
No. A differenza del pomodoro (mosaico fogliare, deformazioni dei frutti) o del peperone (macchie, nanismo), nella cannabis non sono stati documentati sintomi associabili direttamente al TMV. Anche in test sperimentali con inoculazione artificiale, le piante non hanno mostrato sintomi evidenti.
Perché si parla comunque di TMV tra i coltivatori?
Per due motivi principali:
- Residui di tabacco da parte dei coltivatori (es. dopo aver fumato)
- Confusione con sintomi a mosaico causati da altri virus (es. CMV, AMV)
Ecco perché è fondamentale una diagnosi differenziale: solo test molecolari combinati con sintomi clinici permettono una valutazione accurata.
TMV vs. veri virus della cannabis
Virus | Infezione sistemica nella cannabis? | Sintomi? | Via di trasmissione | Rilevanza |
---|---|---|---|---|
TMV | ❌ No | ❌ Nessuno | Meccanica (contatto superficiale) | Nessuna |
HLVd | ✅ Sì | ✅ Sì | Talee, strumenti | Alta |
LCV | ✅ Sì | ✅ Sì | Mosche bianche | Medio-alta |
CMV | ✅ Sì | ✅ Sì | Afidi, semi | Media |
BCTV | ✅ Sì | ✅ Sì | Cicaline | Alta |
Conclusione: Nessun pericolo da TMV per la cannabis
Il virus del mosaico del tabacco non è un patogeno rilevante per la coltivazione della cannabis. Tutti gli studi disponibili e le analisi del viroma confermano che il TMV non infetta sistematicamente, non causa sintomi e non ha alcuna rilevanza epidemiologica per Cannabis sativa.
I coltivatori, sia hobbisti che professionisti, dovrebbero concentrarsi sui virus realmente importanti — e non lasciarsi confondere da miti o disinformazione sul TMV.
Fonti
- Miotti, N. et al. (2023): A Guide to Cannabis Virology. Viruses 15(7):1532.
- Adkar-Purushothama, C.R. et al. (2023): Hop latent viroid in Cannabis. Viruses 15(3):681.
- Chiginsky, J. et al. (2021): Virus and Viroid Communities in Cannabis sativa. Frontiers in Agronomy 3:778433.
- Ziegler, A. et al. (2012): Complete sequence of a cryptic virus from hemp. Archives of Virology 157(2):383–385.
- Righetti, L. et al. (2018): Cannabis cryptic virus and streak symptoms. Eur J Plant Pathol 150(2):575–588.